Sono stati per intensità, per difficoltà, per la bellezza, per il meteo, per le mie capacità, due Elefantentreffen  completamente diversi uno dall’altro. Il primo con Va……lentina  completamente in solitaria, il secondo con Black One, in compagnia di Enzo alias McIntosh  con la sua Deauville Bianca, che un giorno diverrà la My Fair Lady.  Entrando nei diari leggerete dei problemi del Cepro, che ha affrontato questi due raduni, anche per dimostrare a se stesso che poteva farcela. Vedrete i percorsi, le soste e di come alla prima stavo quasi per rinunciare. Non so perché si parte per l’ Elefantentreffen il raduno più freddo dell’anno a sentire qualcuno, perché in noi c’è un pò di pazzia. Quando poi arrivi a Solla e varchi la soglia della buca, per piantare la tua tenda, vedi quanti matti siamo, e ti rendi conto, che matto è, chi si perde un’avventura del genere. E’ una di quelle cose che per raccontarla bisogna prima viverla. Ho incontrato  chi  ha vissuto tutte le edizioni senza mai saltarne una e che per ogni anno ha una storia diversa da raccontare. Ti può capitare di vivere un’edizione in una tormenta di neve, e la volta successiva in un mare di fango. A me sono capitate entrambe le cose nelle due edizioni dei miei Elefantentreffen. Ecco perché ho  giurato che non ripeterò mai più un’avventura del genere………………………. forse.