Domenica 17 Agosto2025
477 Km da Roma a Bari Porto
Partenza per il Tour dei Balcani 2025
Lunedì 18 Agosto 2025
47 Km Nave arrivo a Durazzo - Tirana
Martedì 19 Agosto 2025
470 Km da Tirana a Pristina
Mercoledì 20 Agosto 2025
374 Km da Pristina a Sofia
Giovedì 21 Agosto 2025
397 Km da Sofia a Bucarest
Venerdì 22 Agosto 2025
211 Km da Bucarest a Bran
Sabato 23 Agosto 2025
536 Km da Bran a Timisoara
Domenica 24 Agosto 2025
174 Km Timisoara a Belgrado
Lunedì 25 Agosto 2025
603Km da Belgrado a Bratislava
Martedì 26 Agosto 2025
566 Km da Bratisava a Flagogna
Mercoledì 27 Agosto 2025
677 Km da Flagogna a Casa (Roma)
Balcani e Transfagarasan
Lunedì 18 Agosto
Km 47
Da Bari
a Tirana
Arrivo al porto di Durazzo
Ieri sera sono crollato nella cuccetta, non ho sentito nulla neanche la nave partire. Mi sveglio e noto che siamo con un oretta di anticipo e decido di fare colazione sulla nave, primo perchè ho fame, e seconda perchè non ho moneta straniera, e non so se la carta sarà accettata nei bar Albanesi. Ieri sera il contachilometri segnava 56660 ma oggi la strada è molto poca. La prima cosa da fare è l’assicurazione, perchè la carta verde in Albania non vale, ma non c’è da preoccuparsi troppo, fuori della dogana che passiamo senza alcun problema, ci sono una miriade di persone che ci accompagno al casotto delle assicurazioni (41.315958, 19.454077). Alla fine pago per la moto 15 Euro rigorosamente in contanti, e mi incammino per le strade albanesi direzione Tirana.
Tirana B&B Karanka
Leggendo qua e la su internet, si dice di fare attenzione alla polizia Albanese che per i residenti è tollerante, ma con i turisti è severa. Oggi posso dirvi che in 4500 chilometri fatti, non ho mai avuto problemi, ma posso anche assicurarvi che sono stato rispettoso del codice stradale dei paesi che ho visitato. Tutt’altra cosa sono le macchine e i loro autisti in Albania. La strada è un’anarchia, ed ognuno fa un pò come gli pare. Un pò la nave che ha anticipato, un pò la dogana che ci ha lasciati senza farci perdere tempo fatto sta che sono arrivato al B&B Karanka di Tirana (41.319922, 19829754) ben 2 ore prima del previsto. Sono le 10:00 di mattina e provo a citofonare al cancello mi risponde il papà del titolare, tale sig. Eduard che non solo mi accoglie e mi fa mettere la moto in cortile, mi consegna le chiavi, e mi ringrazia per il saldo che avevo già concordato essere in Euro. Lo rivedrò la mattina dopo per i saluti. Il B&B merita tutte le recensioni positive che ho lasciato su Booking.
Tour a Piedi di Tirana
Il B&B Karanka ha il WiFi pertanto posso attivare la Yesim con il contratto opzione Balcani per 10 gg illimitato, con il quale riesco a comunicare a casa e rassicurarli su Whatt-app che sono arrivato e sono in Albania. La Yesim (serve un telefono che supporti la sim virtuale) la consiglio vivamente, mi ha fatto connettere interrottamente in Albania, Montenegro, Kossovo, Macedonia, Bulgaria, Romania, e Serbia, senza mai disconnettersi e con soli 30 euro. Mi sono riposato un paio d’ore e sono pronto per il tour a Piedi di Tirana. Sempre leggendo su internet la mia preoccupazione era tenere la moto custodita in posti sicuri, pertanto andarci in giro, e lasciarla parcheggiata per strada, non era mia intenzione. Mi ero preparato anticipatamente un percorso a piedi per visitare le cose più importanti di Tirana. Oggi posso dirvi che a mio avviso, la moto è più sicura, in Albania che per le strade Italiane e che tutte le mie preoccupazioni sono risultate inutili per tutto il viaggio.
La piramide di Tirana
Tirana è una città in forte crescita, ci sono moti lavori in corso e a mio avviso si sta preparando alla grande per l’ingresso in Europa dell’Albania. La prima tappa è la piramide. Per chi aspetta una piramide come quella che intendiamo nel nostro immaginario, resta stupito, perchè si tratta di una struttura moderna dalla quale si ammira un bel panorama della citta. Per chi mi conosce sa bene che camminare a piedi non è la mia passione e una volta arrivato ai piedi della piramide ero molto tidubante se salire o no. Mi so detto chi sa se e quando tornerò a Tirana, e debbo restare con il dubbio se valeva la pena salire? ho impiegato qualche minuto a fare gli scalini della piramide e mi sono anche chiesto perchè non c’è un ascensore. Questa è la piramide e questo è ciò che si vede da sopra. Alla fine scopro che un ascensore c’è ma ha una chiave ed è riservato ai dipendenti dei vari negozi all’interno. Faccio colazione in cima alla Piramide, ammiro il panorama e riposato decido di continuare il tour a piedi.
La Moschea di Tirana
Confesso che non ero mai entrato in una moschea, e non mi aspettavo tale splendore. Quello che mi ha lasciato impressionato, è la grossa differenza tra uomini e donne, nella cultura mussulmana. Nel rispetto della loro religione, ho tolto le scarpe. e sono entrato in moschea . sono rimasto a bocca aperta, le foto non rendono la bellezza degli interni e degli esterni. All’uscita mi ha impressionato una fonte d’acqua con dei sedili in pietra per sedersi. Parlando con un ragazzo che si esprimeva bene in Italiano vengo a sapere che prima della preghiera, i fedeli si lavano e purificano mani e piedi, per essere presentabili l loro Dio. di seguito qualche foto.
Il Castello di Tirana
Quando senti la parola castello ti immagini di alzare gli occhi e vedere una muraglia, un ponte levatoio e tanti merli sulle mura. Niente di tutto ciò. E’ denominato castello perchè si trova nel perimetro di quello che una volta era un castello ma oggi completamento demolito, e nel suo immaginario interno si trova un mercato, che più di un mercato, è un’insieme di locali caratteristici per bere, mangiare e trovare oggetti tipici Albanesi.
Piazza Skënderbeg
Proseguendo per Tirana mi reco verso la Torre dell’orologio. Questa torre si trova adiacente alla Piazza Skënderbeg un gigantesco slargo lastricato, c’è voluta un’ora per vedere tutto, tanto è grande questa piazza. sono stanco e mi siedo su una panchina, ammiro la torre dell’orologio ma poi a casa mi rendo conto di non averla fotografata. Resterà nei ricordi del mio viaggio, riprendo a camminare e trovo una bancarella, per comprare la sciarpa della squdra di tirana per la collezione di mio figlio. si è fatto tardi e sono stanco, il B&B è parecchio lontano e di fare tutta la strada a piedi non ne ho voglia. e di tanto intanto mi siedo per riposare ed è li, in una delle soste che faccio amicizia, è pulcioso, sporcoe randagio, ma tra tnti pasanti sceglie me, si siede vicino ed accetta qualche carezza. Tra solitari ci si comprende.
I taxi a Tirana
Ve lo avevo detto non sono amante delle lunghe camminate a piedi, sono stanco e cerco un taxi, chiedo se posso pagare con carta, ma tutti mi dicono di no. Provo per l’ennesima volta e trovo un ragazzo che ha vissuto una decina di anni a via Savoia a Roma, e nella zona esquilino dove lavoro. Fa il tassinaro e mi spiega che nessun tassista mi farà pagare con la carta. Gli spiego che non ho Lek albanesi, e mi propone di pagare in Euro, mi chiede dove dovessi andare e mi chiede la bellezza di 5 Euro. Si ragazzi non ho sbagliato a scrivere, proprio 5 Euro, quasi mi vergognavo a salire. Il tragitto dura una ventina di minuti, e a lui piace chiacchierare del tempo trascorso a Roma, e mi spiega che li a Tirana non è come da noi, che le tasse di commissione sul pagamento digitale sono altissime, e che prima erano 400 licenze a Tirana ora superano i 1500 senza considerare gli abusivi e quelli che arrivano da Fuori Tirana che non potrebbero operare. Aggiunge che a loro hanno obbligato di comprare una vettura elettrica e che lui era venuto a comprarla in Italia. Mi sembra di essere in una puntata delle Iene.
Ora di cena a Tirana
Arrivo davanti al B&B pago e saluto, ma debbo mangiare, faccio una doccia ed esco per mangiare, avevo adocchiato vicino, un locale che facevano cose tipiche, ma scopro che è aperto solo a pranzo, mi rammarico di non avere il telefono del tassinaro, e mestamente vado a piedi. La mattina passando avevo visto una pescheria che vendeva pesce fresco, e noto che il pesce lo aveva messo all’interno, mentre entrava nel locale una ragazza vestita da cameriera, mi incuriosisco e mi avvicino, era diventato un ristorante. Il titolare era italiano e parlare con una lingua conosciuta senza dover gesticolare, valeva più del posto. Il locale dentro è molto curato e si chiama FISHOP mangio un’insalata greca, una pasta di pachino e gamberi, Triglie fritte, e tiramisù per un totale di 2706 Lek pari a 28,01 €. Sazio rientro al B&B e metto fine alla giornata.